Siamo degli ingegneri della cittadina di Virusopolis,
i nostri concittadini ci hanno chiesto di costruire una strada che ci colleghi
direttamente alla grande città di Roma.
Stiamo aspettando l’esito del colloquio che abbiamo
appena fatto con l’Imperatore, nel quale chiedevamo di aiutarci nella
costruzione della strada fornendoci appositi fondi monetari.
Gli abbiamo spiegato inoltre tutti i passaggi che
siamo intenzionati a fare per la costruzione della strada.
Gli abbiamo riportato ciò:
-Siamo intenzionati a chiamare la strada con il nome
dell’imperatore, per ringraziarlo della sua immensa gratitudine nei nostri
confronti (nel caso in cui accetti di concederci fondi).
-Organizzare un grande banchetto in onore
dell’apertura della strada, con tanto di giochi per bambini, tanto cibo, tante
donne, musica e infine, una marcia dell’esercito di Virusopolis fino ad
arrivare a Roma.
-Il ricavato dai pedaggi, andrà tutto nelle tasche
dell’imperatore, a parte un 20% che verrà utilizzato per la manutenzione della
strada.
-La strada sarà larga quattro metri, per permettere un
doppio senso di circolazione ed un eventuale marciapiede.
Successivamente a ciò abbiamo iniziato a parlargli
della vera e propria costruzione della strada che prevedeva:
-Un gruppo di persone, da noi scelte, abbatteranno gli
alberi, altri spaccheranno le rocce, ed altri ancora, le taglieranno per
formare la pavimentazione. Un ultimo gruppo si occuperà di prosciugare gli
stagni che interrompono il proseguimento della costruzione della strada.
-I muratori prepareranno il letto della strada,
limitando i margini e scavando una fossa di quattro metri lungo tutta la
lunghezza di essa; inoltre, tracceranno tramite il gromo, (un apposito
attrezzo) una linea diritta, che sarà la futura direzione della strada.
-La strada sarà formata da 3 strati.
-Come primo strato, (a partire dal basso) verrà
riposta della sabbia mescolata a del tufo vulcanico, che costituiranno la base
e le fondamenta della strada.
-Nel secondo strato verrà riposto del pietrame diviso
in tre categorie di sassi a seconda della loro grandezza; prima venivano
posizionati i sassi più piccoli fino ad arrivare a quelli più grandi. In questo
modo assicureremo il defluire dell’acqua senza provocare pozze d’acqua.
- Nel terzo ed ultimo strato, utilizzeremo dei
mattoni, sullo strato superiore verranno disposti normalmente (in orizzontale)
e su quello sottostante verranno disposti di taglio (in verticale). Questo
assicurerà un ottimale sostegno della strada.
- Le lavorazioni finali verranno fatte con il
calcestruzzo, diviso per due strati, prima uno strato grezzo di diversi
centimetri, il rudus, poi uno
equivalente a grana fine, il nucleus.
Alla fine della procedura
di pavimentazione, aggiungeremo:
-Attraversamenti pedonali,
formati da grandi blocchi di pietra lastricata, che permetterà il passaggio dei
pedoni da un lato all’altro della strada.
-Aggiungeremo, inoltre, a
una certa distanza l’una dall’altra, delle pietre miliari, che ricoprono il
ruolo di segnalare ai passanti il numero di miglia a cui si trovano e la
distanza dal foro di Roma.
-Impianteremo tombini e
canaletti di scolo per la pioggia, al fine di evitare inondazioni.
Successivamente abbiamo esposto all’imperatore alcuni
esempi di persone che potranno utilizzare questa strada e i vantaggi (economici,amministrativi
e politici) che ne comporterà.
Con la costruzione di questa strada ci saranno, in
primis, vantaggi economici sia per i cittadini e sia l’Imperatore.
L’imperatore avrà come vantaggio, l’incasso dell’
80% dei pedaggi; i cittadini avranno
vantaggio di comodità in quanto riusciranno a spostarsi con più facilità verso
Roma; i commercianti potranno raggiungere velocemente Virusopolis e vendere le
loro merci; e finalmente la cittadina avrà il servizio postale (importantissimo
per l’impero romano).
La costruzione della strada comporterà vantaggi
politici e di ordine pubblico, in quanto sarà utilizzata un'unica via per
arrivare a Roma, in modo che non ci siano disordine durante i tragitti.
I soldati di Virusopolis potranno essere utilizzati
come rinforzo per l’esercito romano, in quanto la velocità per arrivare a Roma
aumenterebbe con la costruzione della strada, questo comporta un grande
vantaggio amministrativo.
Gli abbiamo, inoltre, esposto i tempi medi di
percorrenza:
-una persona a piedi, in media, percorrerebbe la
lunghezza di questa eventuale strada(10km) in circa 2 ore.
- un carro di commercianti, trainato da buoi, ci
metterebbe in media, circa,
un’ora
-un carro di personaggi importanti, trainato da
cavalli ci metterebbe, circa, 40 minuti.
-un carro da guerra, trainato da cavalli, ci
metterebbe in media 30 minuti.
La domanda che a questo punto l’imperatore ci ha posto
è la seguente:
“Chi si occuperà della manutenzione della strada?”
Fortunatamente noi avevamo la riposta pronta, così
facendo un’ottima impressione ai suoi occhi.
Abbiamo risposto:”I CURATORES se ne occuperanno!”
Gli abbiamo spiegato la loro funzione e cioè quella di
sovraintendere la manutenzione della strada, e del controllo del traffico in
modo da contribuire all’ordine pubblico. Inoltre si occuperanno del
mantenimento e del restauro lastricato, dei marciapiedi, della segnaletica, dei
canali di scolo e del consolidamento di tutto il tracciato.
Ora che il colloquio è finito già da un po’, stiamo
aspettando impazientemente la decisione dell’imperatore, speriamo in meglio.
Egregi ingegneri:
-M. D.
-S. P. L.
-L. V.
-S. E.
Il nostro PowerPoint si trova su: